EOSTRE
- Da "Eostre", Manuel Lucaroni 2018 [...] Vestita a festa d’arcobaleno fiorivi tra i prati sereni, lucenti le chiome dialogavano con gli esseri intorno: pascevi le lepri saltellanti in tuo onore coglievan smeraldi zaffiri, labbra di rubini sfuggente apprezzavi l’omaggio - schiva, dignitosa creatura - consegnavi il tesoro ai piaceri dell’uomo - oh, ingratitudine di questo mondo- e lui vigliacco sprecava l’amore trattandolo come un bottino: fiumi, mari, cielo, terra, prati divennero resti e macerie inquinati i falsi dèi nuovi gongolanti lo stolto ignaro invitava a banchetto. [...] (immagine da Natsentinel )